Buongiorno,
stiamo ricevendo da molti di voi le medesime domande in merito alle agevolazioni alle quali alcuni di voi possono accedere:
Invio in allegato articoli fiscali che vi consiglio vivamente di leggere con riguardo ai punti che seguono, riassunti in breve :
Anche queste nuove prestazioni saranno accessibili esclusivamente in modalità telematica. L’accesso ai servizi online dell’INPS può avvenire attraverso una delle seguenti tipologie di credenziali:
o PIN dispositivo rilasciato dall’Inps (per alcune attività semplici di consultazione o gestione è sufficiente un PIN ordinario);
o SPID di livello 2 o superiore;
o Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE);
o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Chi è in possesso di una qualsiasi di queste credenziali potrà utilizzarle anche per l’inoltro delle nuove domande di prestazione introdotte dal decreto in oggetto.
Inoltre, per garantire a tutti i cittadini il diritto di accesso alle prestazioni economiche e agli altri servizi individuali con modalità interamente telematiche, l’Istituto ha messo in atto un duplice intervento rivolto a semplificare la modalità di compilazione e invio on line per alcune delle domande di prestazione per l’emergenza Coronavirus, e apprestare una nuova procedura di rilascio diretto del PIN dispositivo tramite riconoscimento a distanza.
Modalità semplificata di compilazione e invio on line
L’accesso ai servizi sul portale istituzionale è consentito in modalità semplificata con esclusivo riferimento alle seguenti domande di prestazione per emergenza Coronavirus:
o indennità professionisti e lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa;
o indennità lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria);
o indennità lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali;
o indennità lavoratori del settore agricolo;
o indennità lavoratori dello spettacolo;
o bonus per i servizi di baby-sitting.
La modalità semplificata consente ai cittadini di compilare e inviare le specifiche domande di servizio, previo inserimento della sola prima parte del PIN, ricevuto via SMS o e-mail, dopo averlo richiesto tramite portale o Contact Center.
Come chiedere il PIN
La richiesta del PIN può essere effettuata attraverso il sito internet www.inps.it, utilizzando il servizio “Richiesta PIN”; oppure attraverso il Contact Center, chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa), oppure 06 164164 (a pagamento da rete mobile).
Una volta ricevute (via SMS o e-mail) le prime otto cifre del PIN, il cittadino le può immediatamente utilizzare in fase di autenticazione per la compilazione e l’invio della domanda on line per le sole prestazioni sopra individuate. Qualora il cittadino non riceva, entro 12 ore dalla richiesta, la prima parte del PIN, è invitato a chiamare il Contact Center per la validazione della richiesta.
Con riferimento alla sola prestazione “bonus per i servizi di baby-sitting”, nell’ipotesi che la domanda sia stata inoltrata con il PIN semplificato, il cittadino dovrà venire in possesso anche della seconda parte del PIN, al fine della necessaria registrazione sulla piattaforma Libretto di Famiglia e dell’appropriazione telematica del bonus.
Nuova procedura emissione PIN dispositivo con riconoscimento a distanza
L’Istituto fa sapere anche che sta per rilasciare una nuova procedura di emissione del PIN con il riconoscimento a distanza, gestita dal Contact Center, che consentirà ai cittadini di ottenere, in un unico processo da remoto, un nuovo PIN con funzioni dispositive senza attendere gli ulteriori 8 caratteri del PIN che ordinariamente venivano spediti tramite il servizio postale. Con successivo messaggio saranno forniti maggiori dettagli operativi e la data di avvio del servizio.
il soggetto richiedente deve aver adempiuto agli obblighi contributivi dell’anno 2019 con la propria Cassa previdenza.
Il Decreto fissa poi altri requisiti che vedremo insieme agli aspetti più strettamente operativi per la richiesta dell’indennità: anzitutto la finestra per la presentazione dell’istanza va dal 01 aprile 2020 al 30 aprile 2020.
L’istanza deve essere presentata al proprio Ente di Previdenza secondo lo schema previsto dai singoli enti: di fondamentale importanza è l’autocertificazione allegata rilasciata ai sensi del DPR 28/12/2000 n 445.
Il professionista dunque dichiara sotto la propria responsabilità
All’istanza è necessario allegare copia del documento di identità e del codice fiscale (entrambi dunque) e le coordinate bancarie o postali per l’accredito.
Tengo a precisare che lo Studio entra nelle vostre posizioni previdenziali Inps con delega, nella quale sono presenti tutte contemporaneamente e quindi non possiamo dare i nostri accessi.
Pertanto ognuno di voi si dovrà attivare per ottenere il proprio pin qualora non l’aveste già richiesto in precedenza, anche se è improbabile.
Vi invieremo per posta elettronica il vostro numero di matricola presente nel primo rigo in alto del quadro RR della vostra dichiarazione dei redditi il quale vi verrà chiesto in fase di accreditamento
Siamo procedendo ad inviare tutte le domande alle Regioni di competenza
Percepimento cassa integrazione da parte dei dipendenti: Il ministro delle Finanze ha precisato che verranno pagati entro la fine del mese di Aprile, il governo si è impegnato entro il 15. Prima sicuramente non sarà possibile.