Modalità di fruizione agevolazioni fiscali e previdenziali
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Modalità di fruizione agevolazioni fiscali e previdenziali

Buongiorno,

stiamo ricevendo da molti di voi le medesime domande in merito alle agevolazioni alle quali alcuni di voi possono accedere:

Invio in allegato  articoli fiscali  che vi consiglio vivamente di leggere con riguardo ai punti che seguono, riassunti in breve :

 

  • 600 euro Inps : Spettano a tutti coloro che pagano i contributi inps fissi e gestione separata, quindi anche ciascun socio di società di persona (non l’accomandante (socio non lavoratore) in Sas) ed il socio di capitale che non svolge attività in Srl. Sono compresi da ieri gli agenti di commercio. Esclusi tutti i pensionati
  • Richiesta Pin all’INPS in modalità semplificata
  • La novità particolarmente importante è che viene ammessa la possibilità di utilizzare la procedura semplificata anche per quei cittadini che non son in possesso di SPID e PIN dispositivo.

Anche queste nuove prestazioni saranno accessibili esclusivamente in modalità telematica. L’accesso ai servizi online dell’INPS può avvenire attraverso una delle seguenti tipologie di credenziali:

o    PIN dispositivo rilasciato dall’Inps (per alcune attività semplici di consultazione o gestione è sufficiente un PIN ordinario);

o    SPID di livello 2 o superiore;

o    Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE);

o    Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Chi è in possesso di una qualsiasi di queste credenziali potrà utilizzarle anche per l’inoltro delle nuove domande di prestazione introdotte dal decreto in oggetto.

Inoltre, per garantire a tutti i cittadini il diritto di accesso alle prestazioni economiche e agli altri servizi individuali con modalità interamente telematiche, l’Istituto ha messo in atto un duplice intervento rivolto a semplificare la modalità di compilazione e invio on line per alcune delle domande di prestazione per l’emergenza Coronavirus, e apprestare una nuova procedura di rilascio diretto del PIN dispositivo tramite riconoscimento a distanza.

Modalità semplificata di compilazione e invio on line

L’accesso ai servizi sul portale istituzionale è consentito in modalità semplificata con esclusivo riferimento alle seguenti domande di prestazione per emergenza Coronavirus:

o    indennità professionisti e lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa;

o    indennità lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria);

o    indennità lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali;

o    indennità lavoratori del settore agricolo;

o    indennità lavoratori dello spettacolo;

o    bonus per i servizi di baby-sitting.

La modalità semplificata consente ai cittadini di compilare e inviare le specifiche domande di servizio, previo inserimento della sola prima parte del PIN, ricevuto via SMS o e-mail, dopo averlo richiesto tramite portale o Contact Center.

Come chiedere il PIN

La richiesta del PIN può essere effettuata attraverso il sito internet www.inps.it, utilizzando il servizio “Richiesta PIN”; oppure attraverso il Contact Center, chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa), oppure 06 164164 (a pagamento da rete mobile).

Una volta ricevute (via SMS o e-mail) le prime otto cifre del PIN, il cittadino le può immediatamente utilizzare in fase di autenticazione per la compilazione e l’invio della domanda on line per le sole prestazioni sopra individuate. Qualora il cittadino non riceva, entro 12 ore dalla richiesta, la prima parte del PIN, è invitato a chiamare il Contact Center per la validazione della richiesta.

Con riferimento alla sola prestazione “bonus per i servizi di baby-sitting”, nell’ipotesi che la domanda sia stata inoltrata con il PIN semplificato, il cittadino dovrà venire in possesso anche della seconda parte del PIN, al fine della necessaria registrazione sulla piattaforma Libretto di Famiglia e dell’appropriazione telematica del bonus.

Nuova procedura emissione PIN dispositivo con riconoscimento a distanza

L’Istituto fa sapere anche che sta per rilasciare una nuova procedura di emissione del PIN con il riconoscimento a distanza, gestita dal Contact Center, che consentirà ai cittadini di ottenere, in un unico processo da remoto, un nuovo PIN con funzioni dispositive senza attendere gli ulteriori 8 caratteri del PIN che ordinariamente venivano spediti tramite il servizio postale. Con successivo messaggio saranno forniti maggiori dettagli operativi e la data di avvio del servizio.

  • 600 euro a professionisti con cassa previdenziale : Il governo di concerto con le Casse ha previsto di corrispondere il sostegno anche ai professionisti

il soggetto richiedente deve aver adempiuto agli obblighi contributivi dell’anno 2019 con la propria Cassa previdenza.

Il Decreto fissa poi altri requisiti che vedremo insieme agli aspetti più strettamente operativi per la richiesta dell’indennità: anzitutto la finestra per la presentazione dell’istanza va dal 01 aprile 2020 al 30 aprile 2020.

L’istanza deve essere presentata al proprio Ente di Previdenza secondo lo schema previsto dai singoli enti: di fondamentale importanza è l’autocertificazione allegata rilasciata ai sensi del DPR 28/12/2000 n 445.
Il professionista dunque dichiara sotto la propria responsabilità

    • di essere lavoratore autonomo/libero professionista, non titolare di pensione;
    • di non essere già percettore delle indennità previste dagli articoli 19, 20, 21, 22, 27, 28, 29, 30, 38 e 96 del decreto-legge 17 marzo 2020, n.18, né del reddito di cittadinanza di cui al decreto-legge 28 gennaio 2019, n.4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26;
    • di non aver presentato per il medesimo fine istanza ad altra forma di previdenza obbligatoria;
    • inoltre, il professionista dichiara di
      • aver percepito nell’anno di imposta 2018 un reddito complessivo (al lordo dei canoni di locazione di cedolare secca) non superiore ai 35.000 euro e la cui attività sia stata limitata dai provvedimenti restrittivi conseguenti all’emergenza Covid-19 (articolo 1 comma 2 lettera a) del Decreto);
      • aver percepito nell’anno 2018 un reddito tra i 35.000 e i 50.000 euro (al lordo dei canoni di locazione di cedolare secca) e che abbiano chiuso la partita iva tra il 23 febbraio 2019 e il 31 marzo 2020 oppure sempre in tale intervallo di redito che abbiano ridotto al 31 marzo 2020 l’attività del 33% rispetto al primo trimestre 2019, in entrambi i casi in conseguenza dell’emergenza epidemiologica (articolo 1 comma 2 lettera b) del Decreto). Qui, in relazione a questo punto, il legislatore sente il bisogno di specificare (appunto all’articolo 2 del medesimo decreto) che il reddito è individuato secondo il principio di cassa (ricavi percepiti al netto delle spese sostenute).

All’istanza è necessario allegare copia del documento di identità e del codice fiscale (entrambi dunque) e le coordinate bancarie o postali per l’accredito.

Tengo a precisare che lo Studio entra nelle vostre posizioni previdenziali Inps con delega, nella quale sono presenti tutte contemporaneamente e quindi non possiamo dare i nostri  accessi.

Pertanto ognuno di voi si dovrà attivare per ottenere il proprio pin qualora non l’aveste già richiesto in precedenza, anche se è improbabile.

Vi invieremo per posta elettronica il vostro numero di matricola presente nel primo rigo in alto del quadro RR della vostra dichiarazione dei redditi il quale vi verrà chiesto in fase di accreditamento

  • Credito d’imposta per locazioni di attività sospese, solamente categoria C1 (negozi e botteghe), avendo pagato la locazione di marzo (anche se il decreto non lo prevede ad oggi, probabilmente per svista). E’ riconosciuto un credito pari al 60% della locazione utilizzando in sede di compilazione del modello F24, il codice tributo 6914 è esposto nella sezione “Erario”, nella colonna “importi a credito compensati”, ovvero, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento dell’agevolazione, nella colonna “importi a debito versati”. Il campo “anno di riferimento” è valorizzato con l’anno per il quale è riconosciuto il credito d’imposta, nel formato “AAAA”.

 

  • Cassa integrazione: nella circolare di sabato l’Inps ha specificato che per le imprese con oltre 5 dipendenti non è necessario (come auspicato) la procedura di accordo sindacale precedentemente prevista.

         Siamo procedendo ad inviare tutte le domande alle Regioni di competenza

 

Percepimento cassa integrazione da parte dei dipendenti:  Il ministro delle Finanze ha precisato che verranno pagati entro la fine del mese di Aprile, il governo si è impegnato entro il 15. Prima sicuramente non sarà possibile.

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